Vivere felici: l’obiettivo di ogni essere umano
Vivere felici è sicuramente l’obiettivo primario di ogni essere umano. Ognuno infatti tenta di raggiungere questo traguardo con le proprie forze. Non esiste un libretto di istruzioni e spesso la vita è così imprevedibile che è facile trovarsi al buio, sentirsi stanchi e impotenti.
Come spiega Lidia Piatti in “Genitori felici” è necessario ricordare che:
· per raggiungere una meta non c’è un’unica strada.
· nessun genitore può delegare ad altri di trovare la propria felicità.
· non esistono “esperti di felicità”.
Filosofi, psicologi, teologi ed insegnanti scrivono intorno ad un argomento che da secoli stimola la ricerca. La vita dell’uomo è tutta tesa alla ricerca della felicità. Molto spesso si tratta di attimi, piccole intuizioni, barlumi di luce. Il termine “felicità” indica uno stato di benessere di fondo, di armonia con se stessi e con la realtà circostante. Per raggiungere questo stato di benessere (sia fisico che psicologico) è necessario che i bisogni siano soddisfatti.
Quanto i genitori possono rendere felici i figli?
I genitori non hanno la capacità di rendere felici i figli in modo continuativo e completo. «Pur con tutto l’amore di cui i genitori sono capaci nei confronti dei figli, con tutto il desiderio di felicità che nutrono per loro e i sogni che coltivano, dobbiamo riconoscere in più occasioni la nostra impotenza». Grande è il potere di chi educa però, è una grande responsabilità quella di essere genitori: richiede impegno e sacrificio.
Il consiglio di Lidia Piatti per quanto riguarda l’intervento educativo è ambizioso ma preciso: vivere in prima persona. Solo così si potrà respirare in famiglia area di felicità. «In nessun altro ambito come in quello educativo conta non tanto ciò che si dice, quanto ciò che si vive e si fa nella vita quotidiana»
Per approfondire la tematica clicca qui per accedere alla scheda del libro “Genitori felici”.
