Come parlare di morte ai bambini?
L’idea della morte è sempre difficile da considerare. Spesso i genitori cercano di eludere l’impatto con Thànatos ai propri figli, per evitare di spaventarli. È necessario creare un dialogo, ma come parlare di morte ai bambini? Certamente i bambini capiscono benissimo quando la morte colpisce un proprio caro. “Passare una vita ad imparare a vivere per poi lasciare questo mondo è un concetto che, da sempre, impegna filosofi e religiosi”.
Come educare i bambini alla morte
I bambini vanno educati al senso della fine della vita, così come vanno educati a tutti gli altri eventi che la compongono. La paura può essere esorcizzata soltanto parlando di morte ai bambini. Solo attraverso una lucida analisi i figli possono comprendere che essa fa parte del ciclo naturale della vita. Tutto ha un inizio e una fine. È importante trasmettere ai bambini che durante il tempo di vita, sono chiamati ad imparare, fare esperienze, a lasciare una traccia di sé. “La morte dunque si combatte lasciando qualcosa di qua quando si va di là”, queste sono le parole degli autori del libro Parola di bambino. Il mondo visto con i suoi occhi di Francesco Berto e Paola Scalari.
Cosa pensano sulla morte i bambini?
Nel testo appena citato ci sono testimonianze di quella che è la morte attraverso gli occhi di un bambino, raccolti dal maestro Francesco Berto durante i suoi anni di insegnamento.
“La morte arriva perché hai finito di crescere e di diventare grande.”
“La morte arriva perché è sempre da sola e quindi non sopporta che le persone siano contente di stare assieme e di volersi bene.”
“La morte rimarrà sempre sola perché se qualcuno le va vicino, muore.”
“Io alla morte non ci credo, faccio finta che non ci sia!”
«La morte c’è. È venuta anche a casa mia a prendersi prima il nonno e poi la nonna. Adesso non ci sono più. Ci sono però le loro fotografie. Dobbiamo accontentarci di quelle. Io le guardo sempre.”
PAROLA DI BAMBINO
Il mondo visto con i suoi occhi
di Francesco Berto – Paola Scalari
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