Descrizione
La posizione professionale di psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, medici, infermieri, assistenti sociali o educatori, che sia negli studi privati, nei gruppi o nelle istituzioni, obbliga a osservare e porre attenzione su come la sofferenza psichica si annidi nella mente di ognuno e nei contesti in cui ciascun soggetto opera. Questa ricerca di senso è divenuta ancora più essenziale dopo che l’unità corpo e mente è stata rotta dalle esperienze traumatiche degli ultimi anni, da uno sfondo culturale e sociale, cioè, sempre più disgregato, disperso, frammentato e violento. Diviene dunque imprescindibile attingere dal pensiero psicoanalitico nuove forme di lavoro con i pazienti, gli utenti, gli allievi alla ricerca di una relazione che sappia guardare al mondo interno, all’invisibile agli occhi, all’inconscio individuale e collettivo alla ricerca di un’umanità smarrita.
I partecipanti al seminario saranno dunque guidati in una ricerca e riflessione che parte e si serve della guida di autori e pilastri della psicoanalisi classica: Wilfred Bion, Enrique Pichon Riviere, Josè Bleger. L’obiettivo sarà offrire ai partecipanti una conoscenza che transita però nelle relazioni, nei vincoli e nei legami per comprendere come il transfert e il controtransfert giocano nella creazione del campo affettivo individuale, gruppale e comunitario.
Il seminario si terrà sabato 25 marzo, dalle 9 alle 18:30, presso l’Agriturismo Settecentoalberi, in via delle Guaiane a Noventa di Piave (VE). Sarà possibile iscriversi entro il 22 marzo 2023. Per motivi di spazio la partecipazione è a numero chiuso.