Tecniche di rilassamento in gravidanza: l’arte aiuta a rilassare
Sara Baistrocchi nel libro “Genitori fatti ad arte” mostra diverse tecniche di rilassamento in gravidanza utili ad affrontare le paure tipiche di questo periodo. L’autrice paragona questo periodo all’opera “Blue II” di Joan Mirò: così come nell’opera anche nella vita, i neo-quasi genitori devono camminare molto lentamente nello sconfinato blu, ovvero nella nuova avventura che ci si appresta a vivere. È necessario procedere con calma, così come l’artista ci suggerisce nell’opera, camminare a piccoli passi sui vari sassolini: metafora degli ostacoli che si incontreranno. «Impariamo a prenderci e darci del tempo, essere davvero nel momento presente, vivere appieno l’attimo e ciò che ci circonda».
Visualizzazione di rilassamento
La gravidanza si vive in due perché vissuta dalla coppia. Per questo è molto importante che gli esercizi vengano svolti da entrambi i genitori, individualmente oppure insieme. Una delle tecniche di rilassamento prevede che a turno uno dei due genitori si rilassi chiudendo gli occhi mentre il suo partner lo accompagna con la voce nella visualizzazione dell’opera di Mirò. Basta semplicemente raccontare cosa si sente e cosa si prova man mano che si procede sui punti neri del quadro: ansie? Paure? Cosa si osserva? Cosa su immagina? Si manifestano cambiamenti di umori e sensazioni?
È probabile che i primi tentativi siano un po’ goffi e imbarazzanti, ma non bisogna scoraggiarsi, piuttosto concentrarsi fino a quando non ci si sente rilassati. Scopo dell’attività è capire al di là della linea rossa quale luogo o situazione, astratta o concreta che sia, rende tranquilli e infonde fiducia e serenità. Comprendere dove risiede l’ordine per poi mantenerlo ogni giorno della gravidanza aiuta ad affrontarla.
Questo esercizio è utile anche durante il travaglio: focalizzare l’attenzione su qualcosa in particolare aiuta ad alleviare il dolore.
Per approfondire la tematica clicca qui per accedere alla scheda del libro “Genitori fatti ad arte”.